http://roma.repubblica.it/cronaca/2014/02/05/news/addio_macro_la_caduta_di_un_museo_senza_contratti_n_mostre-77715133/
“Il silenzio in una città in cui uno spazio dedicato al moderno e al contemporaneo serve. Serve gestirlo meglio usando risorse che c’erano fin prima della ristrutturazione di Odile.
Era il 2007 ormai quando discussi la mia tesi sul MacRo seguita dalla professoressa Fonti. Avevo scoperto la storia e i tesori della galleria comunale d’arte moderna e contemporanea di Roma sempre senza spazi sufficienti e sempre con il materiale artistico negato alla collettività.
Era il 1989 quando si designa come sede definitiva della galleria quella dell’ex stabilimento birra peroni, meraviglioso esempio di archeologia industriale inserito nella città consolidata; c’era un progetto redatto dall’ufficio speciale del comune, due unità minime di intervento che se fossero state portate a compimento senza spendere milioni di euro nel concorso e nella realizzazione di progetti faraonici, che mal si accostano al contesto circostante, forse oggi c’era qualche soldo in più e forse oggi c’era qualche opera in più da ammirare, da valorizzare e da cui trarre profitto. Il macRo era il museo comunale della nostra città e ce lo stanno togliendo come se nulla fosse. ”
Giada Ianni