“La potente vocazione metafisica dello spazio scultoreo, coinvolto dalla geniale intuizione heideggeriana nella disamina del fondamento ontologico del luogo, avvertito come radicalmente altro rispetto alla sua univoca accezione cosmologica, dalla remota concezione aristotelica dell’ “horror vacui” fino alla rivoluzione compiuta dalla meccanica quantistica, diviene ( … ) il territorio dell’emergenza di una rifondazione epistemologica del concetto di vuoto, che imprime al paradigma di una nitida norma stereometrica la mutazione genetica delle varianti sperimentali, conquistando la valenza assertiva e ricapitolare di pura astrazione solida delle proprietà topologiche, antico “vacuum intermixtum” aperto sull’epifania aniconica di plurimi accadimenti della Verità, in un continuum di eventi cogenti estratti dal corpus unitario delle differenziazioni codificate.”
sergio de santis sur Pesce Palla …



