l’eliminazione della croce rossa …
è stata un’emerita cazzata …
comunque adesso …
si potrà ben dire …
che quel coso …
ha la faccia …
come il culo …
l’eliminazione della croce rossa …
è stata un’emerita cazzata …
comunque adesso …
si potrà ben dire …
che quel coso …
ha la faccia …
come il culo …
Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.
La biblioteca e l’archivio sono aperti al pubblico su prenotazione in osservanza delle norme anticovid.
E-mail: centrostudigm@gmail.com
Tel: +39 347 1095386
Indirizzo: via Tevere, 20 – 00198 Roma
Orari: lun – ven dalle 09.00 – 15.00
Via Tevere, 20 – 00198 Roma
Orari: lunedì – venerdì dalle 09.00 – 15.00
E-mail: centrostudigm@gmail.com
Tel.: 0685302469 – 3478322810


Glielo ho già raccontato, vero Prof,?, che, mentre ero ricoverato a Tor Vergata, dopo che ll prete era venuto a farci la visita mattutina, mi misi a parlare con lui, appoggiati alla finestra. Mi indicò la strana tenda laggiù in fondo dicendomi che quella era il campanile della chiesa di cui era parroco. Più ne parlava, più si alterava e più se la prendeva con l’archtetto e con chi gli aveva dato il permesso. Per il sacerdote non sarebbero bastati tre Padre, Ave e Gloria per perdonare l’affronto ma almeno due novene e dieci rosari. Forse il vecchio parroco non c’è più e adesso ci sarà un pretino che avrà pensato cristianamente di non dover offendere, con una croce, i suoi nuovi vicini “differentemente religiosi”. Amen
Mai osservazione si rivelò più pertinente (pur nel (sottile) sarcasmo del prof. Muratore). In effetti, bisogna riconoscere che l’eliminazione di quel simbolo è un tipico esempio di autolesionismo da parte dell’autore, giacchè lo priva di quella tutela che il simbolo stesso gli riconosce sulla base di un preciso codice internazionale (quello che vieta a chiunque di sparare sulla croce rossa, appunto).
AHAHAHAHAHAHAHAHA…….
……………AMMAZZA PROFESSO’ CHE STILE!!!!
Io certe vorte rido da solo pe’ le stronzate che scrivo … anche se spesso dovrei piagne….
AHAHAHAHAHAH!!!
ma questo caso particolare me travorge ….
nu’ je la faccio…
AHAHAHAHAHAHAHAHAH…..
…me sto a rotolà tra ‘n’asse de simmetria e uno de specularità …
L’umiliante via scrucis della sacra Rota getta una nuova luce interpretativa sugli scritti della santa Alacoque alla quale il buon Gesù bisbigliava:
«Il mio divin Cuore è tanto appassionato d’amore per gli uomini e per te […] Il suo ardore non si estinguerà mai e potrà trovare un po’ di rifrigerio soltanto in un salasso, che Io segnerò talmente col Sangue della mia Croce, da fartene riportare più umiliazione e sofferenza che sollievo».
E salasso, povera santa, è stato.
VIA SCRUCIS E’ TROPPO FORTE…..
………….
“Era io delicata a segno, che anche una lieve immondezza moveami nausea. Di un cotal vizio il Signore ripresemi sì gravemente, che una volta accingendomi a pulire il suolo dal vomito d’un’ammalata, non potei contenermi di tergerlo colla lingua, e di tranguggiarlo, al mio Signore dicendo: Se mille corpi avessi, mille amori, mille vite, tutto ciò a voi ben volentieri immolerei, per esser tutta vostra.” (da Vita della venerabile madre Margherita Maria Alacoque, cap. XL, p. 79).
ESSEDIESSE.