sergio 43 on: ZEPPELIN PARKING …

“Ma guarda quante cose scopri in questo Archiwatch! A Roma ho lavorato quasi quarant’anni a due passi dall’Hotel Mediterraneo. Non sapevo di chi fosse ma l’ho sempre riguardato con simpatia. Posto di fronte ad altri bolsi alberghi umbertini dei paraggi, mi dava un senso di ariosità, di modernità quasi chicagoana (ancora non ho capito da dove mi venga questo paragone. Forse da qualche fumetto letto nell’infanzia. Boh!). Comunque in quel brano di città c’era soltanto quel palazzo e la Stazione Termini che valessero la pena di uno sguardo. Poi vengo a scoprire adesso che il palazzo di Varese, dove per una ricerca avevo lavorato sei mesi, era dello stesso Mario Loreti. Ma guarda! Stile Fascio e Art Decò dalla stesa mano! Certo, farmi ogni giorno una camminata sotto i bassi ed eleganti portici per arrivare in una piazza littoria con tanto di torre civica e balcone del podestà era sempre una bella impressione. Però, oltre la misurata Piazza Monte Grappa, anche l’interno dell’edificio di Loreti era piacevole negli spazi e negli arredi, per buona parte ancora d’epoca. Ma la cosa buffa che m’ha dato da pensare il primo paio di giorni era il bell’affresco in stile sironiano dell’Aula Magna in cui varie figure erano dominate da un incongruo e solitario cavallo bianco rampante. Poi fu facile capire che qualcuno aveva fatto scendere il cavaliere da cavallo con una bella mano di vernice. Sarei tacciato di apologia se confesso di aver accarezzato l’idea fantasiosa di poter rivedere il corposo affresco nella sua integrità?
Tornando all’oggi, non sono proprio certo che marcapiani, soluzioni d’angolo, paraste, doppie altezze a far da cornicione avvicinino di molto il “Mediterraneo” al bolso (oddio! m’è scappato!) £Eurosky” ma forse mi sbaglio.”