Claudio Lanzi su: “Taeterrima” …
“Mah, mi sa tanto che il mio commento, forse perché pronunciato da un fuori “casta”, va lasciato cadere. Succede anche tra ingegneri quando nelle discussioni entrano i fisici, o gli architetti. O quando tra i critici d’arte s’insinuano gli archeologi o tra i medici i biologi e così via.
Mi rendo conto che oggi si parla tra clan. Clan di architetti, clan d’ingegneri, clan di medici. Ognuno pretende di saper tutto sul suo mestiere che diventa una specializzazione affogata in un hortus conclusus.
E credo che tale isolamento sia il maggior danno per qualsiasi professione. Si diventa autoreferenti. E credo anche che il progetto del prof. Mazzola abbia creato tante polemiche proprio perché non è autoreferente e non celebra alcuna moda, alcuna tendenza. Questo è, a mio avviso, l’aspetto più rivoluzionario.”