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Interessato come sono alla storia ucronica, considerando che una parte del mondo nega il valore dell’Arte, specialmente se occidentale, considerando che i Budda di Bumiyan avevano circa 1500 quando vennero distrutti, ricordando che l’ingresso nel secondo millennio venne festeggiato da una parte del mondo con l’attentato nuovayorkese, posso, con metodo deduttivo, ipotizzare che i nostri posteri festeggeranno il Capodanno del 3000 dopo Cristo, se sarà ancora politicamente corretto conteggiare gli anni dalla nascita di Nostro Signore, distruggendo il David di Michelangelo con una carica esplosiva.
Per il momento, vogliano i gentili abitanti del Sol Levante proteggere le sensibilità dei loro pargoli coprendo le pudenda del samurai biblico con una foglia di fico, strumento da noi ben conosciuto per antichi e analoghi imbarazzi, e non con un paio di boxer.
ARIGATO GOSAIMASU!
Meravigliosa questa Preghiera di Camillo Langone sul Foglio di ieri:
http://www.ilfoglio.it/preghiera/772
Saluti
Pietro
Ma i soldati romani quando crocifissero Nostro Signore Gesù Cristo, oltre a togliergli la tunica, gli tolsero tutte le altre vestimenta, oppure gli lasciarono addosso i braghettoni per non offendere le coscienze imbiancate dei Sacerdoti del Sinedrio con le loro consorti e pargoletti? Maria, le pie donne e i discepoli, videro nella nudità soltanto la sofferenza dell’Uomo. Mi capita a volte di chiedermelo quando entro per la messa e, guardando in alto sopra l’altare, osservo il legno, come avrebbe detto Papa Sisto V (in questo, come il mio valoroso correggionario, sono un po’ iconoclasta), scolpito da un valente scultore della Val Gardena con il canonico panno sui fianchi.
Per quello che vale, ignorante come sono, io mi sento di dire, a proposito della vexata questio sull crocifisso ligneo attribuito a Michelangelo, che l’opera è del grande scultore solo perchè, come il Cristo di Santa Maria sopra Minerva, offeso anche lui da un sovrapposto straccio, è stata pensata, nella sua laica religiosità, nuda, nuda come nude sono sempre le vittime degli oltraggi e nuda come il David che, nudo nella sua religiosa laicità, non vuole affermare altro che la nuda dignità dell’uomo contro ogni tirannide. Omnia munda mundis e, se chi guarda l’opera d’arte guarda per scoprirvi altre cose di quelle cheessa esprime, non è puro,
Per questo sono in disaccordo con l’altrimenti sempre lucido e libero Camillo Langone.
Sergio43, ma Langone usa questa preghiera come paradosso per negare la sessuofobia cattolica come luogo comune. In fondo dice la stessa cosa che dici te in modo provocatorio come suo solito
Ciao
Pietro
Grazie, Pietro. A volte una persona in gamba e acuta come Langone usa il paradosso in maniera così spiazzante che mi ha messo fuori strada. Adesso sono più tranquillo perchè le nostre cose hanno riacquistato il loro ordine. Ero rimasto confuso anche perchè “il Foglio” ultimamente ha spostato leggermente la sua linea editoriale, elezioni confliggendi.