Pietro Pagliardini su: SEMPRE IN PISTA …
“Leggo che dei cinque candidati alle primarie avrebbe votato un puzzle di tutti e cinque e quindi non ha votato. Azzo, avrebbe votato: rigore e sviluppo, tasse e sgravi fiscali, art.18 e licenziamenti, matrimoni omosessuali e generico riconoscimento alle coppie di fatto, poesia vendoliana e contabilità bersaniana. Idee chiare, non c’è che dire. Magari in campo urbanistico sarà a favore di grattacieli e case basse, densità urbana e sprawl, modernismo e tradizione.
Ma d’altronde c’è una certa coerenza se la tradizione familiare ha coniugato il diavolo e l’acqua santa.
Comunque, sono affari vostri. Di voi romani intendo. Siccome è pure fashion è capace anche che abbia chances.
Auguri”
Pietro
Simona Marchini: Voto Bersani perché è uno di “noi”, al contrario di …
“I miei nonni erano antifascisti e hanno pagato pesantemente le loro scelte. Il nonno materno con venti anni di disoccupazione avendo rifiutato la tessera del Fascio e il nonno Marchini con l’abbandono del paese natìo, Moiano in Umbria dove aveva costruito la Casa del Popolo con altri due compagni, incendiata dai fascisti e ricostruita negli anni ’50. Bene, il nonno Alessandro, trasferitosi a Roma con i quattro figli (mio padre Alvaro era il più piccolo) trovò un lavoro di assistente al cantiere dell’unico costruttore comunista dell’epoca, Fausto Marzi Marchesi.” …
Togliatti e l’intelligence Usa
“… la sede del partito (Roma, via Botteghe Oscure, 13) …
… si tratta semplicemente di un abile affare fatto da Togliatti con il concorso del comunista ing. Marzi Marchesi. …
L’ing. Marzi Marchesi poteva fare un affare personale (magari con i fratelli Scalera o con il comm. Cidonio).
L’ha fatto invece per il suo partito ed è stato compensato con la inclusione nella lista elettorale di Roma …”
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Roma è sempre Roma …




