SCEMEGGIANDO ARCHITETTURE …

Falso Cascioli commented on Il grande sentiero …
“Grazie Simone per memoria e attenzione.
Certo che sarebbe da finire “La fonte merdavigliosa”.
La scemeggiatura per cui ero in scimmia allora era di ‘sto Vuardo che per principio lasciava incompiuti i cantieri…
Ne aveva fatto la teoria e convinceva i clienti.
E già mi vedevo la scena finale di lui che in cima al più grande grattacielo incompiuto del mondo aspettava l’ascensione della cicciabbaffa.
Poi non so che è successo e dopo dieci puntate ho perso le pizze del secondo e terzo tempo.
Sono forse un recordman dell’incostanza e dell’indisciplina? Sì.
Appena non mi diverto più cambio gioco? Sì.
Almeno su questo blog me lo posso permettere senza scrupoli.
Ah no, no!! Mi ricordo!
Un architetto inutile (come “Gli scrittori inutili” di Cavazzoni) mi superò con una tesi analoga che presentò al Maxxi.
A quel punto la realtà aveva superato le ca..ate e le mie ca..ate non mi facevano più ridere.
Praticamente mi aveva fregato il soggetto ed era andato in scena.
Sigh.
Ma ora te ne penso altri.
Continua a fare il tifo.

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1 Response to SCEMEGGIANDO ARCHITETTURE …

  1. Simone ha detto:

    Beh, è uno di quei film sui quali misuro il mio invecchiamento. Lo vidi da giovane (diciassette? vent’anni?) e mi stupì che un film in bianco e nero d’anteguerra potesse avere un soggetto così coraggioso e anticonformista: l’individuo che apre la strada al Nuovo (rigorosamente con la maiuscola!) in mezzo a e nonostante l’opposizione di pecoroni retrogradi e conservatori che pensano solo alla pecunia. All’epoca ero nicciano, e sfido qualunque ventenne sano e in sangue a non aver fatto, tra le altre, anche quella malattia infantile.
    Qalche decennio dopo (ma non dirò quanti) non riesco a vederci che una trombonata infarcita di retorica su un omuncolo pieno di sè che non ha alcun contributo da dare alla società, ma viene osannato perchè apre “vie nuove”..sul nulla.
    E’ un canovaccio talmente perfetto per i tempi che stiamo vivendo che si può anche cambiare scemeggiatura in corso d’opera, e adattarla ai grandi ménagers, ai salvatori della patria, ai vigilantes della democrazia..però bisogna che il pubblico pagante sappia cogliere ironie di terzo, quarto grado…per intenderci: comprenda che sono grotteschi sia i parallelepipedi in cemento che i fiorellini e i balconcini che ci buttano sopra…

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