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quando vedo lo stralcio fotografico, il dettaglio architettonico, il gioco sapiente e potente dei chiaroscuri, mi inchino. ma poi guardando l’intero edificio – sarà una mia tara di contemporaneo, sarà una mia innata cedevolezza al politicamente corretto dell’architettura moderna inculcatomi come un imprinting il primo anno di corso – non riesco a non dire: ahi, marcello! perchè non hai avuto il coraggio o l’ardire o la voglia di ripetere quel prospetto in maniera uniforme su tutto l’edificio, senza sottolineare monumentalmente l’ingresso?
Perché la classicità genera gerarchie.
Perché la classicità distribuisce oculatamente valori agli elementi che la compongono.
Perché la classicità non uniforma ma distingue.
Perché la classicità realizza relazioni tra gli elementi e riconosce meriti differenziandoli.
Cordialità