Stefano Salomoni, augurandoci Buon Anno, ci invia addirittura un “Decreto” fresco di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale …
relativo alla vicenda dei prossimi Mondiali di nuoto …
“Il “Grande Evento” e gli Eventuali Rimedi … non un articolo di giornale, ma un decreto.”
Ma, caro Salomoni, … in buona sostanza, la fatidica “Gazzetta” non è niente altro che un quotidiano …
Modifiche al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 ottobre 2005 recante la dichiarazione di _grande evento_ nel territorio della provincia di Roma in occasione dei mondiali di nuoto _Roma 2009_. (GU n. 1 del 2-1-2009 )
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401 recante
«Disposizioni urgenti per assicurare il coordinamento operativo delle
strutture preposte alle attivita’ di protezione civile e per
migliorare le strutture logistiche nel settore della difesa civile»;
Visto l’art. 5-bis, comma 5, del predetto decreto-legge, che
estende l’applicazione delle disposizioni di cui all’art. 5 della
legge 24 febbraio 1992, n. 225, anche alla dichiarazione di «grande
evento», rientrante nelle competenze assegnate al Dipartimento della
protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
ottobre 2005 recante la dichiarazione di grande evento per lo
svolgimento dei mondiali di nuoto «Roma 2009» nel territorio della
provincia di Roma;
Vista l’ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3489
del 29 dicembre 2005, recante «Disposizioni urgenti per lo
svolgimento nel territorio della provincia di Roma dei mondiali di
nuoto “Roma 2009”, e successive modificazioni ed
integrazioni»;
Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in data
giugno 2007 recante l’estensione al territorio della regione Lazio
della dichiarazione di grande evento per lo svolgimento dei mondiali
di nuoto «Roma 2009» nel territorio della provincia di Roma;
Considerato che il citato decreto del 14 ottobre 2005 ha previsto
che i Mondiali di nuoto si sarebbero svolti nelle aree adiacenti il
complesso dell’Universita’ degli studi di Roma di Tor Vergata e che a
tal fine sarebbero stati incrementati gli impianti sportivi gia’
esistenti, per rendere la struttura universitaria un polo sportivo
multifunzionale;
Considerato che nel corso delle riunioni della Commissione generale
d’indirizzo, istituita ai sensi dell’art. 3 dell’ordinanza del
Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3489 del 29 dicembre 2005,
alle quali hanno altresi’ partecipato i soggetti interessati alla
effettuazione delle opere da realizzarsi nelle aree adiacenti il
complesso universitario di Tor Vergata, sono state evidenziate
criticita’ anche di natura finanziaria, che non consentiranno di
concludere gli interventi funzionali allo svolgimento dei mondiali di
«nuoto 2009» nei tempi stabiliti dal crono programma adottato dal
Commissario delegato;
Considerato che nella riunione della Commissione generale
d’indirizzo, tenutasi in data 29 luglio 2008, l’Assessore ai lavori
pubblici del comune di Roma ha comunicato il parziale
de-finanziamento dell’opera in questione, per un importo di 53
milioni di euro, tenuto anche conto che il ritardo accumulato non
consentira’ lo svolgimento dei Mondiali di nuoto nello stadio di Tor
Vergata;
Considerato che non e’ stato tuttora stipulato il mutuo tra
l’Universita’ di Tor Vergata e l’I.N.A.I.L., previsto dall’art. 6 del
Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri 29 dicembre 2005,
3489, che avrebbe dovuto destinare la somma di 60 milioni di euro
per la realizzazione della citta’ dello sport;
Visti gli esiti della riunione della Commissione generale
d’indirizzo, tenutosi in data 29 luglio 2008, nella quale sia il
Commissario delegato che il concessionario hanno rappresentato che
l’unica struttura che potrebbe essere realizzata, sul sito di Tor
Vergata, entro il mese di giugno del 2009, e’ la piscina olimpica
esterna, con tribune coperte, che potrebbe ospitare anche eventi
agonistici;
Considerato che a seguito di Conferenza di servizi tenutasi in data
23 ottobre 2009 e’ stato approvato il nuovo progetto di
ristrutturazione del campo centrale del Foro Italico, quale impianto
centrale per lo svolgimento dei Mondiali di nuoto;
Tenuto conto che per le ragioni sopra rappresentate sono
parzialmente mutati i presupposti della dichiarazione di grande
evento, di cui al decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
del 14 ottobre 2005, poi esteso con decreto del 15 giugno 2007 a
tutto il territorio regionale;
Ravvisata, quindi, la necessita’ di modificare il decreto del
Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 ottobre 2005, quanto
alla localizzazione territoriale delle strutture che assicureranno lo
svolgimento della manifestazione, assicurando nel contempo che la
particolare complessita’ organizzativa del «grande evento» non
precluda la possibilita’ che i Campionati mondiali di nuoto del 2009
possono svolgersi regolarmente, in quanto detto evento potra’
comunque svolgersi negli impianti sportivi localizzati nella citta’
di Roma, con particolare riferimento al complesso del Foro Italico,
nonche’ in alcuni comuni della regione Lazio;
Su proposta del Capo del Dipartimento della protezione civile della
Presidenza del Consiglio dei Ministri;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri, adottata nella
riunione del 18 dicembre 2008;
Decreta:
Il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 14 ottobre
2005 recante la dichiarazione di «grande evento» nel territorio della
provincia di Roma in occasione dei mondiali di nuoto «Roma 2009», ai
sensi e per gli effetti dell’art. 5-bis, comma 5, del decreto-legge 7
settembre 2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9
novembre 2001, n. 401, e’ modificato per quanto esposto in premessa
relativamente agli aspetti della logistica e della localizzazione
territoriale dello svolgimento della manifestazione.
Il presente decreto verra’ pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 18 dicembre 2008
Il Presidente: Berlusconi”




Il bicchiere, anche in architettura, bisogna sempre vederlo mezzo pieno. Della serie: non tutto il male vien per nuocere.
IL FATTO
La crisi aiuta (e di molto) l’architettura, non solo in Italia ma anche nella perfida Albione. Si veda, in proposito, questo articolo del Times:
http://entertainment.timesonline.co.uk/tol/arts_and_entertainment/visual_arts/architecture_and_design/article5423047.ece.
RIFLESSIONE
Le ristrettezze rendono “insostenibile” l’architettura glamour, trendy, verticale e ovviamente “sostenibile”; con la crisi in atto, economica e d’idee, meglio fermarsi un momento a riflettere.
AUSPICIO
Che l’anno nuovo insegni ai nostri amministratori l’arte della manutenzione ordinaria e straordinaria, il valore di una bella pittata e di un pò di pulizia, meno riqualificazioni di piazze che, di solito, hanno bisogno al massimo di rifare le pavimentazioni, meno project di opere pubbliche con annesso grattacielo perché non c’è scritto nella Costituzione, e neanche nel Codice Appalti, che ogni comune ha diritto alla sua bella Torre Eiffel.
PENSIERINO FINALE QUALUNQUISTA
Me lo sentivo che si stavano addensando qualche “nuvola” in cielo! E alla fine è piovuto.
Saluti
Pietro
in risposta a Pagliardini, tralasciando il bicchiere, credo che la crisi non possa aiutare in nessun modo l’architettura. In tal senso, non vedo utili connessioni. In seconda battuta, l’idea di una architettura provvisoriamente ritratta non mi ha mai convinto.
Un bacio in fronte a Pietro Pagliarini per il suo “AUSPICIO” per l’anno nuovo…
Al Professore e a tutti tantitantitantitantiTANTISSIMI A U G U R I