Come salvare Firenze … da Detti … a Ligresti …
Tom Muirhead che, evidentemente, conosce la vicenda fiorentina molto meglio e da più tempo di noi, … così commenta le tristi, ultime, vicende …
“La triste vicenda fiorentina risale al lontano 1962 quando il grande, idealistico, visionario ma forse ingenuo Edoardo Detti (il quale fu il primo ad insegnarmi come fare l’urbanista) preparò il Piano Regolatore di Firenze, salvando le colline dalla speculazione e prevedendo una “ciudad lineal”, una direttrice di sviluppo verso ovest, lungo la piana che va verso Prato. Se non ché, immediatamente, tutti i terreni (allora agricoli) sono stati acquistati dai privati (al prezzo di terreno agricolo). 45 anni più tardi, da modifica in modifica, concorso in concorso, giunta in giunta, trovata in trovata, i terreni finiscono in mano a Ligresti, e questa “grande operazione urbanistica” finisce nelle solite squallide lotte di campanile che, da sempre, a Firenze, rendono impossibile prendere e poi implementare qualsiasi decisione strategica in campo urbanistico. La vera vittima della faccenda non è l’Assessore Cioni né il sindaco che cerca di salvarsi la faccia (chi se ne frega di loro?) ma Firenze. L’unica area sulla quale Firenze può contare per avere un futuro è quella che a tutt’oggi rimane saldamente in mano a Ligresti; lo sviluppo urbanistico di Firenze non dipende dalla scienza urbanistica, ma dal profitto privato che ne potrà ricavare Ligresti. Unica soluzione: l’esproprio. Sennò, mi fa paura pensare a dove Firenze andrà a finire.”
T.M.
…
Ma mi sa che la via dell’esproprio … di questi tempi …
forse … resta solo la paura …