L’Italia cerca casa … e la trova a Manhattan …

Woody-Waarter …

La notizia è di quelle ferali: …
Veltroni, una casa a Manhattan per la figlia Martina con i diritti del libro … un’abitazione di sessanta metri quadrati in una strada tranquilla”

Un segno … un modello … un simbolo …
Ma proprio ora che Roma e l’Italia si arricchiscono dei frutti splendidi delle sue creature … Zazà … Richard … Rem … Odile … Bruno … Paolo … Pio … Margherita … Francesco … Carmen …
il Grande Warter … ci lascia … e … dal Salario-Pinciano … sbarca a Manhattan … effetti collaterali del Dollaro e dei Mutui-Sòla, …
degli stratosferici diritti per un capolavoro conclamato e prossimo al Nobel …
fatto sta, che Lui … ci lascia …
dovremmo tutti imitarlo … in massa … abbandonando quest’Italia proletaria e cenciosa … piena di fasci e di monnezza … sempre più sporca … sempre più nera … con evidente, inelegante, crisi degli alloggi …
tutti sull’isola … con vista sul ponte … qualche lezione alla Columbia … tanto per integrare la pensione …
un salto all’ONU … uno alla CIA … a cena con Rockfeller … a colazione da Tiffany … una vernice coi Kennedy … uno spuntino al Four Season … un aperitivo al Rainbow Bar … tanto per ingannare il tempo …
l’estate prossima … tra l’Orcia e il Chiana … Pienza … Cortona … Bagno Vignoni …
già in mente il titolo del prossimo best-seller: “La scoperta dell’Elba” …

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17 Responses to L’Italia cerca casa … e la trova a Manhattan …

  1. isabella guarini ha detto:

    La cosa importante è che Waarter se ne sia andato da Roma, Dovunque abbia messo piede è irrilevante. Ora sì che cominciano a vedersi le conseguenze delle sue feste del cinema!

  2. pasquale cerullo ha detto:

    Vuol dire che Walterone faceva le feste del Cinema SOLO(A ) per far conoscere ad personam alla figliola i produttori attori registi del cinema americano? A spese dei Romani, ai quali tutto quello concesso era una vista da lontano del red carpet? Invece lui baci con Jolie, abbracci con Clooney, cenetta a lume di candela con De Niro, matrimonio esclusivo con Cruise, sempre con figlia al seguito. Il risultato è che la futura cineasta se ne è andata a fare scuola di cinema a New York, con l’agendina zeppa di numeri telefonici ed indirizzi che mai nessuno si è sognato di avere. Ma poi… alla figlia… interesserà veramente il cinema, aiuto di Muccino junior è già un dubbio per crederci, o è solo la volontà di realizzare un sogno del padre?
    Mah!
    Adesso che non c’è più l'”americano”, posso venire ad abitare a Roma…

  3. danilo nuccetelli ha detto:

    Ho fatto un sogno:scrivere un altro romanzo, “La scoperta dell’erba”.Venderne duecentomila copie alla ong “Mparateafavvelecanne” per la distribuzione gratuita ai giovani disoccupati giamaicani e con il ricavato comprare l’appartamento accanto a quello di Manhattan frutto della fortuna di critica e di pubblico di “La scoperta dell’acqua calda”.Pare che sia l’unico modo per sbarazzarsi del vicino di casa che, dice mia figlia, fa un sacco di puzze.Dovrebbero avanzare anche dei fondi da dedicare al sosciale, tipo due pozzi a Maputo.G.Valadier

  4. liuk ha detto:

    e pensare che ho letto la scoperta dell’alba solo dopo averne letto una recensione non dico positiva ma quasi proprio su questo blog…

  5. pasquale cerullo ha detto:

    Il prossimo best di Veltroni, sèguito de “La scoperta dell’alba” sarà, dopo qualche mese di osservazioni del nuovo mondo: “La scoperta dell’America”.
    Io mi propongo durante la sua lunga permanenza oltreoceano, di curargli le piante di casa…

  6. massimo mazzone ha detto:

    giorgio, che dire:..dopo tanti americani a roma, esportiamo qualcosa…qualcosa di ovvio.

  7. Attilio Agonagro ha detto:

    e allora? è invidia?
    Magari potessi comprarmela io. E meno male che finalmente un post-comunista si mette un po’ a fare l’americano, almeno cominciamo a spazzare via un po’ di squallido antiamericanismo. Ben vengano un po’ di “yes we can” e un po’ di George Clooney e un po’ di jazz nella sinistra italiana, non possono che farle bene…

  8. manuela marchesi ha detto:

    Yes, he MUST (go) !

  9. Pietro Pagliardini ha detto:

    Attilio, il problema è che non arriva il jazz nella sinistra italiana, arriva un po di sinistra italiana nel jazz.

    Saluti
    Pietro

  10. Cristiano Cossu ha detto:

    In Italia tutti dicono che bisogna valorizzare i giovani. Poi però in basso a sinistra leggi una clausola in corpo 2 che recita: solo quelli de noantri.
    Ho amici musicisti e attori e registi, di talento, che aspettano da una vita una occasione anche minima.
    saluti
    cristiano
    ps: ma il buon Walter non doveva andare in Africa?

  11. Alberto Casciaro ha detto:

    E’ sicuramente sfuggito ai più un servizio di qualche giorno fa del TG2 dove il simpatico inviato ( chiedo scusa per aver dimenticato il nome ) dopo aver adocchiato in quel di Cleveland una bella palazzina di due piani in perfetto stile “ballon frame” l’ha acquistata per circa 600 euro; ha così evidenziato in maniera pratica ed efficace la crisi del sistema americano dei mutui immobiliari.
    Consiglio quindi il buon Ualter di non rimanere fermo a N.Y. ma di darsi ad una vasta speculazione immobiliare in tutto il territorio statunitense.
    Altro che festa del cinema qui si fanno i soldi veri!!!

  12. danilo nuccetelli ha detto:

    Confesso, sono invidioso di Veltroni.Non della sua casetta a Manhattan ma di quei 190 metri quadri a via Velletri, Roma (a due passi da via Veneto) acquistati dall’Inpdai nel 2005 a 1953 euro/mq dopo averne fruito per cinquanta anni a un affitto equo e solidale.Un quarto, un quinto del valore reale.Più o meno quello che hanno pagato per immobili analoghi Cossiga, Violante, Mancino, Casini, Mastella,Marini Franco non Valeria, Cossuta Maura, Magri Lucio, Alemanno e tanti altri meritevoli di un alloggio erp.Quando si dice la tempra degli statisti!Prendersela con il Segretario del PD ormai può sembrare maramaldesco, è come sparare sulla Croce Rossa ma se quello continua a fare danni, mezzo paese continuerà a essere privo di rappresentanza politica.

  13. pasquale cerullo ha detto:

    A proposito di figli di

  14. Pietro Pagliardini ha detto:

    Danilo, non le viene il sospetto che ognuno abbia la rappresentanza politica che si merita?
    E’ stato incoronato re del PD con quattro (mi pare) milioni di voti. Delle due l’una: o i numeri non sono veri o hanno sbagliato.
    Che Walter fosse quello che è lo sapevano anche i sassi….ma non quei quattro milioni.
    L’importante sarebbe non sbagliare anche la prossima volta che mi sa tanto non essere molto lontana per garantire la giusta rappresentanza a meno di mezzo paese. Molto meno. Direi un quarto.
    Saluti
    Pietro

  15. alfredo ha detto:

    intanto benetton compra il fondaco dei tedeschi a venezia, per la modica cifra di 54 mln.

  16. manuela marchesi ha detto:

    Purtroppo la paura del ritorno del Cavaliere ha combinato quasi più dànni del Cavaliere stesso (e non è poco).
    Veltroni è stato “protetto” dalle critiche interne, e parlo di quelle del suo elettorato, per non incrinare lo smalto di “uomo-simbolo-del-rinnovamento-col-83%-di-gradimento-in-periferia”, per non mostrare le magagne di un criterio di sviluppo urbano “moderno” e non contemporaneo, per credere che le varie Feste, Notti Bianche, le varie Case del Cinema, Jazz, del Giocattolo (e per fortuna non gli ci è scappata la Casa delle Libertà…) fossero veramente una svolta per la città, e quindi anche per il Paese.
    Chi lo ha votato ha chiuso occhi e orecchie alle critiche, agli slogans da secondo dopoguerra spaesato dal miraggio dei frigo e delle macchine americane, a un programma e a una mentalità d’importazione, sempre nel timore che “oddio! Torna Berlusca, facciamo quadrato!!!”
    Per conto mio, menomale che alle primarie non ero a Roma, altrimenti mi sarei messa in fila per dare il mio voto a Rosy Bindi. Per davvero.

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