Andrea Di Martino su: A LA MODE … COMME A LA MODE …
COR MAESTRO … EPIGONO DI RAZZA … MA SFIATATO …
“Da quel che leggo è probabile che Zevi si riferisse alla palazzina romana di via Pisanelli, costruita con Radiconcini. Per quanto riguarda l’edificio del post, trattasi inconfutabilmente del palazzo per uffici costruito da Libera nei pressi di S. Maria Maggiore, all’angolo tra via Torino e via Balbo. Ma è sicuramente uno dei pochi palazzi moderni che hanno saputo resistere all’incedere delle mode, e tutto sommato anche del tempo. Il materiale di rivestimento, infatti, è costituito da lamierino d’acciaio smaltato a fuoco con pasta vetrosa, che garantisce l’integrità della facciata nei confronti degli agenti atmosferici: cosa che rende pienamente giustificabile l’assenza del tradizionale cornicione. Notare la raffinatezza della modanatura angolare e delle veneziane posizionate all’esterno, a mo’ di tapparella. Perfezionismo tecnologico ai vertici dell’eccellenza. Praticamente er Seagram jè fa un baffo (forse) :-)”
via Pisanelli
Povero Bruno …
che ebbe anche il vezzo di pubblicarsela …
sulla sua monumentale Storia …
Libera nn era solo…
Gli altri autori dell’opera?
Non erano mica i garzoni di bottega…
A due passi da via Torino…
A ridosso delle terme di Diocleziano…
Bruno Zevi, un grande storico, un grande teorico, un grande maestro, ma……….modesto architetto!
Non si puo’ avere tutto dalla vita!
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Ma mettendo uno sull’altro, come i mattoncini Lego, i suoi libri stampati, si potrebbero fare fantastiche architetture.