-
Avviso
La biblioteca e l’archivio sono aperti al pubblico su prenotazione in osservanza delle norme anticovid.
Contatti:
E-mail: centrostudigm@gmail.com
Tel: +39 347 1095386
Indirizzo: via Tevere, 20 – 00198 Roma
Orari: lun – ven dalle 09.00 – 15.00Classifica Articoli e Pagine
- CHE COINCIDENZA ... COME E' PICCOLO IL MONDO ... SIGNORA MIA ...
- CITTA' GIARDINO ANIENE ...
- Arcipelago Italia. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese a cura di Mario Cucinella. Oggi presentazione alla stampa del Padiglione Italia alla Biennale di Architettura 2018
- I magnifici sette e la moretta di Alemanno ...
- Piazza Augusto Imperatore …”Un progetto bello ma sbagliato” …
- Lassate fà ò guaglione ...
- Caltacity … un vero e proprio … “monumento moderno” …
- CALATRAVA ... BIDONE INFINITO ...
- "PIACENTINIANO" ...
- Grandi Navigatori … della “Qualità” Urbana … alla Colombo …
Commenti recenti
- Lazio su AUGURI DARIO!
- Mauro Risi su AUTOBIOGRAFIE SCIENTIFICHE. Marco Petreschi “L’arpa Birmana”. 22 giugno 2023.
- Franco ansrlmuvvi su Un ricordo per Paolo Portoghesi di Franco Purini
- Claudio De Santis -architetto su Un ricordo per Paolo Portoghesi di Franco Purini
-
Articoli recenti
- FRANZ PRATI CI HA LASCIATI
- UNA GIORNATA DI STUDI su “INNOCENZO SABBATINI” al Centro Studi GM. Venerdì 23 maggio.
- Venerdì 23 maggio vi aspettiamo per UNA GIORNATA DI STUDI su “INNOCENZO SABBATINI” al Centro Studi GM.
- “ARCHITETTURA ITALIANA FRA LE DUE GUERRE”, (commento a ) un documentario della RAI, sulla mostra della Biennale di Venezia 1976, curata da Silvia Danesi e Luciano Patetta, con testi di Franco Purini. 27 marzo 2025
- Foto dell’incontro: “ARCHITETTURA ITALIANA FRA LE DUE GUERRE”, un documentario della RAI, sulla mostra della XXXVIII Biennale di Venezia 1976, curata da Silvia Danesi e Luciano Patetta, con testi di Franco Purini”.
Archivi
MA QUESTI DANNO I NUMERI …
Questa voce è stata pubblicata in Architettura. Contrassegna il permalink.





E’ chiaro che se ne devono andare.
Non possono più stare dove sono.
I promotori dell’iniziativa; i sottopanza che l’anno articolata e descritta minuziosamente.
Costoro non hanno la minima idea delle cose cui si dedica, o si dovrebbe dedicare un’architetto.
Pensano che sia, o debba essere finalmente, il gestore adeguato di tecniche attuali (.. perlomeno fin quando non se ne presenti una nuova che sputtana la vecchia..)
Non è tutto qui.
Chi vi si è provato lo sa.
Ma costoro, cui vanno le nostre immancabili adesioni di buoni, responsabili cittadini; di uomini pavidi ed incerti, ci immaginano come anonimi passacarte disponibili a codificare, nell’attualità, le “sciocchezze” e le amenità che Scienza e Tecnica producono a getto continuo , ed, altrettanto rapidamente, negano come divinità in delirio.
Bisogna mandarli a casa !… Senza stipendio, pensione od altra consolazione…
A riflettere su cosa hanno ordito; sull’essenze di cui hanno tentato di fare strame.
Amministratori, politici, burocrati di grosso medio e piccolo taglio; .nazionali od esteri; con e senza filtro..
Ramazza in mano a mitigare il degrado, a spazzare i fori…
Di questi Robespierre da quattro soldi è bene che si conoscano i nomi; chi li ha assunti ed incaricati.
Chi li ha blanditi e fomentati.
Non è pensabile che chiunque abbia un tiramento s’inventi una legge una disposizione…una vessazione… altro che progresso ..è una vera e propria inversione a 360 gradi… ritorno all’assolutismo…al medioevo…
Saluto
Pingback: “E’ chiaro che se ne devono andare” … | Archiwatch