memmo54 su: MA QUESTI DANNO I NUMERI …
Regolamento per l’aggiornamento e sviluppo professionale …
“E’ chiaro che se ne devono andare.
Non possono più stare dove sono.
I promotori dell’iniziativa; i sottopanza che l’anno articolata e descritta minuziosamente.
Costoro non hanno la minima idea delle cose cui si dedica, o si dovrebbe dedicare un’architetto.
Pensano che sia, o debba essere finalmente, il gestore adeguato di tecniche attuali (.. perlomeno fin quando non se ne presenti una nuova che sputtana la vecchia..)
Non è tutto qui.
Chi vi si è provato lo sa.
Ma costoro, cui vanno le nostre immancabili adesioni di buoni, responsabili cittadini; di uomini pavidi ed incerti, ci immaginano come anonimi passacarte disponibili a codificare, nell’attualità, le “sciocchezze” e le amenità che Scienza e Tecnica producono a getto continuo , ed, altrettanto rapidamente, negano come divinità in delirio.
Bisogna mandarli a casa !… Senza stipendio, pensione od altra consolazione…
A riflettere su cosa hanno ordito; sull’essenze di cui hanno tentato di fare strame.
Amministratori, politici, burocrati di grosso medio e piccolo taglio; .nazionali od esteri; con e senza filtro..
Ramazza in mano a mitigare il degrado, a spazzare i fori…
Di questi Robespierre da quattro soldi è bene che si conoscano i nomi; chi li ha assunti ed incaricati.
Chi li ha blanditi e fomentati.
Non è pensabile che chiunque abbia un tiramento s’inventi una legge una disposizione…una vessazione… altro che progresso ..è una vera e propria inversione a 360 gradi… ritorno all’assolutismo…al medioevo…
Saluto”




Per capire cos’è e cosa dovrebbe fare un Architetto, questi signori dovrebbero leggersi, per esempio, “Adolf Loos e Vienna. La casa sulla Michaelerplatz” di Marco Pogacnik. Ma non credo che sarebbero in grado…