ginopiarulli su kazukokoibuki 2
“Giorgio sei Grande! Apprezzo moltissimo la dissacrazione ironica delle architetture iconiche o del “famolo strano”che il mercato globale via via ci propone …. ma tu che pesce sei ? Mi dai un sito dove vedere le cose in cui credi o che hai fatto? Grazie!”
Ginopiarulli
…………
Carissimo Gino grazie …
dopo tanti calci nel culo …
ogni tanto qualche complimento …
gratifica assai …
io poi sono un pesce qualsiasi …
di una marca qualunque …
di quelli che sopravvivono solo perché quando li pescano …
non li vuole nessuno e quindi li ributtano a mare …
o perché sono incommestibili …
o, comunque, “fuori mercato” …
e per questo mi ritengo anche fortunato, …
ma in buona sostanza, …
e in una parola sola, …
come dicono in tanti …
resto soltanto: …
un rompicoglioni …
P.S.:
per quanto riguarda il sito? …
mbè …
‘o trovi facile …
ché già ce stai dentro …
e mo, forse, l’hai puro capito …
t’ho risposto solo pe’ mette quer mosaico …
che nun sapevo che facce, …
ma me ce piaceva da morì …
alla prossima …





Sempre in argomento, da noi non si usa la metafora del pesce ma quella dell’uccello (d’altronde è terra di terragnoli cacciatori e non di marinai pescatori). In dialetto, più o meno, recita così: “Cantére ‘un vu’ cantére, bere ‘un vu’ bere, o che ucellaccio sei?”, con variabili più prosaiche su cui sorvolo.
Professore, o che ucellaccio è lei? (in verità ci vorrebbe il punto esclamativo perchè non è una domanda, nemmeno retorica, ma una esclamazione che afferma ciò che già sappiamo essere).
Pietro
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