Riceviamo da Chiara Pellegrin e volentieri vi giriamo il seguente appello:
Ci sono già atti amministrativi del Comune di Pisa che lo confermano: se il procedimento andasse avanti, si tratterebbe purtroppo di una nuova aggressione
a un caposaldo dell’architettura moderna del dopoguerra.Il progetto di Pellegrin si affermò in un concorso per un Liceo Scientifico e un Istituto Tecnico per Geometri, la cui giuria era presieduta da Bruno Zevi.
Pellegrin elaborò un progetto che costituisce probabilmente il risultato più alto di una lunga ricerca da lui condotta nell’ambito dell’edilizia scolastica, che ha prodotto una radicale innovazione nel modo stesso di concepire l’istruzione nel nostro paese.
Innovazione sul piano tipologico, anzitutto, attraverso l’introduzione di spazi collettivi – caratterizzati da trasparenze, collegamenti e prospettive inusuali – destinati non solo agli studenti ma anche, in orario extrascolastico, alla popolazione del quartiere.
Innovazione sul piano tecnologico, con la messa a punto di un sistema di prefabbricazione estremamente sofisticato, capace di evitare gli effetti di standardizzazione e massificazione che troppo spesso si sono accompagnati, per insipienza più che per necessità, al processo di industrializzazione dell’edilizia.
Innovazione sul piano urbanistico, perché la scelta di sviluppare in senso orizzontale l’edificio non soltanto produceva una sua più agevole fruizione, ma offriva altresì una copertura interamente accessibile in guisa di piazza pensile al servizio della collettività urbana.
Le motivazioni avanzate a favore della demolizione sono legate alle difficoltà di manutenzione di una struttura di così grandi dimensioni. In realtà si tratta di una scelta dettata da corposi interessi speculativi, che non esita a sacrificare una testimonianza tanto importante dello sforzo di modernizzazione civile del nostro paese al quale l’intera opera di Pellegrin è stata ispirata.
Facciamo dunque appello all’Amministrazione Comunale di Pisa perché blocchi anzitutto qualunque opera di demolizione, frutto di interessi meschini e di una politica culturale di bassissimo profilo.
Chiediamo che sia avviato invece un processo di conservazione e restauro del complesso, valorizzandone la straordinaria qualità di polo di aggregazione della vita sociale, che ai nostri giorni non sembra meno necessaria di quanto lo fosse nel 1972.”
E’ possibile aderire all’inizativa sottoscrivendo la petizione al seguente link:
http://www.chandraeditrice.it/galleria/sistemi-e-tecnologie-innovativi/170/




Con questa scarsezza di architettura di qualità, anzi di ARCHITETTURA, c’è della misoginia nel distruggere quello che ci è pervenuto. È semplice sottocultura, cervelli semplici con pochi input, pochi contatti elementari: sete fame denaro…
Se sapessi dove firmare l’appello lo farei subito con grande piacere ! Farei molto di più come sarebbe necessario difronte a una simile bestemmia !
Nei prossimi anni Pisa sarà un cantiere residenzial-speculativo aperto perennemente, sono infatti previsti i seguenti lavori :
demolizione stabilimento Saint Gobain con costruzione di un’area residenziale
demolizione stadio con costruzione di un’area residenziale e ricostruzione dello stadio in area diversa con minor valore del prezzo al metro quadro
riconversione delle caserme in residenze private
demolizione dell ‘ospedale S.Chiara e costruzione di un’area residenziale vicino alla torre pendente
demolizione dello stabilimento Motofides e costruzione del porto di Marina di Pisa
Ultimazione dei lavori previsti per la costruzione di un parcheggio sotterraneo in area stazione e ormai cantiere aperto da 5-6anni…una storia infinita
visto che i gruppi di costruzione “vicini” all’amministrazione comunale sono uno di Trapani e l’altro di Napoli io vigilerei sulle operazioni per snaturare le caratteristiche di questa bellissima città….
“Curiose decisioni della Provincia di Pisa per la scuola Marchesi: ristrutturazione e demolizione in contemporanea” – Chandra Editrice
Di Redazione
Se i numeri e le date non sono opinioni c’è da rilevare che la Provincia di Pisa ha in corso un appalto del valore di circa 1.500.000 di euro per ristrutturare e consolidare il complesso scolastico Marchesi, opera dell’architetto Luigi Pellegrin, e , al tempo stesso, il suo presidente si dice favorevole a realizzare, sulla stessa area case e negozi. Su questa ultima ipotesi c’è il favore anche del Consiglio Comunale di Pisa. Peccato che per costruire un nuovo complesso scolastico delle dimensioni del Marchesi occorrano oggi 40.000.000 di euro. Chi dovrà stanziarli? Non sappiamo cosa pensino i cittadini di tutto ciò. Per il momento possiamo riportare l’opinione di uno di loro che abbiamo trovato su Pisanotizie.it “ 2009/03/23 07- Andrea Monticelli: sempre la solita storia, buttano giù il vecchio, ci fanno case e negozi e mangiano nuovi spazi.. Oltretutto allontanano ancora di più la scuola dal centro di Pisa.”
Si riportano di seguito i dati dell’appalto in oggetto, reperibili sul sito della Provincia.
Titolo
Palestre Concetto marchesi
Oggetto bando
Procedura aperta per lavori relativi a: Complesso scolastico Concetto Marchesi di Pisa . Ristrutturazione, consolidamento statico, adeguamento impiantistico palestre – 1° lotto.
E’ un misfatto culturale non giustificato da reali esigenze, che costerebbe un’enormità per costruire un nuovo centro scolastico, che farebbe perdere ai cittadini della zona, oltre alle scuole, anche le palestre, l’auditorium, la piscina che la scuola di Pellegrin contiene; è un’operazione immobiliare che serve solo a far costruire nuove case e negozi.