Gehry … ‘n artro pesce … pe’ ‘e creature? …

Qualche giorno fa Simona Casalini firmava su La Repubblica questo imbarazzante articoletto intitolato:
Frank Gehry giornate romane per la “Città dei bambini“” …
“Tre giornate romane per Frank O. Gehry, l’immaginifico progettista del Guggenheim di Bilbao, della Walt Disney Hall di Los Angeles e della maxi “scultura-pesce” sospesa vicino al mare nel viale olimpico di Barcellona. Ha fatto sosta nella Capitale per prendere le misure creative di quella che sarà la sua idea progettuale in concorso per realizzare la “Città dei Bambini” (ma anche case di lusso, area verde e spazi commerciali) nell’area della ex Fiera di Roma sulla Cristoforo Colombo. Una gara a inviti promossa dalla società ex Fiera a cui hanno risposto un drappello di archi-star: oltre a Gehry, associato a Robert Stern, anche lui a Roma, ci si misureranno “firme” dell’architettura mondiale come Jean Nouvel, Massimiliano Fuksas, Peter Eisenman, lo studio Foster, l’atelier De Portzamparc.
Jeans slavati, sandali tipo Birkenstock, polo chiara a maniche lunghe e giacchetta blu, il settantottenne Gehry è stato arruolato dalla cordata di società edilizie che fa capo a Beni Stabili, Parsitalia del gruppo Parnasi e Hines, una delle dodici associazioni d’imprese che nelle scorse settimane hanno “manifestato interesse” a riqualificare i circa 78 ettari dell’ex quartiere fieristico ora soppiantato dalla maxi struttura firmata dallo studio Valle accanto alla Roma-Fiumicino.
Per Gehry mini tour romano di lavoro, dunque, ma anche di piacere. L’architetto di origini canadesi e padre del decostruttivismo ha trovato anche il tempo di andare a visitare le mostre del Palaexpò e si è fermato a cena nel ristorante del roof garden da dove, come usa lassù, anche lui si è goduto il panorama della città storica.”

Parole alate per promuovere una delle più spietate operazioni immobiliari, “Modello Mondello”, della solita rapace banda capitolina…
Ma la cosa che più ci ha commosso è sapere che l’immaginifico …
di “lassù … si è goduto anche il panorama della città storica”, …
ma, “di lassù” … se non ricordiamo male …
non si vede, praticamente, … un cazzo …

comunque, a prescindere da quello che abbia potuto effettivamente godersi er pesciarolo canadese …

da oggi è in circolazione un volantino che invita, per il prossimo carnevale …

2 febbraio 2007
SFILATA di CARNEVALE contro la SPECULAZIONE IMMOBILIARE…

…perché la città deve essere dei bambini tutti i giorni
ore 10.00 Partenza Largo Bompiani arrivo ex-Fiera di Roma
a seguire ore 12.00 davanti all’ingresso dell’ex Fiera di Roma
ASSEMBLEA PUBBLICA A MICROFONO APERTO
Tutti i cittadini e le associazioni del territorio sono finalmente invitati ad una vera partecipazione

RETE TERRITORIALE CONTRO LA SPECULAZIONE

ex-FIERA DI ROMA
sulla Cristoforo Colombo
VENDESI

La storia la sapete: hanno speso un sacco di soldi circa 60 milioni di euro per costruire la nuova Fiera di Roma sul G.R.A. e ora devono fare più soldi possibili (l’assessore Morassut parla di 30 milioni di euro) con la vendita dell’area della vecchia Fiera ai grandi costruttori privati.
Per fare tanti soldi bisogna concedere la costruzione di tanti palazzi di residenze private, uffici o negozi. Il Comune allora promette la possibilità di edificare 288.000 metri cubi di nuovo cemento (che equivalgono a circa 11 palazzine di 15 piani): per capirci stiamo parlando di oltre 1.000 nuove case su un fazzoletto di terra! Una densità edilizia che molti hanno definito da anni 70’ e una speculazione milionaria che passa sopra le nostre teste!
Ma questa non è una storia già scritta: il 22 gennaio decine e decine di comitati e associazioni, nati in tutti i territori di questa città per la difesa dell’ambiente e del territorio, hanno denunciato alla stampa il nuovo “SACCO DI ROMA” portato avanti da questa Giunta Comunale e dal suo Sindaco Veltroni sempre a servizio dei grandi costruttori e dei loro capitali. I comitati hanno lanciato l’allarme:
– 28 nuovi centri commerciali tra i più grandi d’Europa sono sorti in pochi anni
– l’agro romano è stato consumato da nuove costruzioni per metà della sua estensione totale
– la proprietà Toti (che detiene quote di Rizzoli-CorrieredellaSera) sta costruendo affollatissime e lontane periferie dove dovevano sorgere nuove “centralità” ovvero servizi
– la proprietà Bonifaci (che detiene il controllo de “Il Tempo”) sta edificando un’area a ridosso della via Flaminia con barriere antirumore incorporate!!

Alla faccia del progresso della metropoli:
– Roma è la città delle 210.000 case vuote,
– Roma è la seconda città più cara d’Italia (dopo Venezia!) per l’affitto o l’acquisto di un’abitazione!
– Roma è la città dell’emergenza abitativa con 40.000 senza tetto e 10.000 famiglie con 10 punti in graduatoria che da anni aspettano una casa popolare che non arriva mai!

E qui ci parlano di città dei bambini mentre stanno costruendo la metropoli degli zombi: solo traffico e centri commerciali! Comune e Municipio parlano di partecipazione ma rimandiamo la truffa al mittente: noi non partecipiamo alla speculazione sulla nostra città. La qualità delle nostre vite e la garanzia dei nostri diritti non sono in vendita!

Questa voce è stata pubblicata in Architettura. Contrassegna il permalink.

4 Responses to Gehry … ‘n artro pesce … pe’ ‘e creature? …

  1. isabella guarini ha detto:

    Il costruttore di white shark architecture potrebbe aver visto il panorama di Roma in fiamme, come Nerone in un vecchio film hollywoodiano!

  2. Sergio Brenna ha detto:

    L’assessore Morassutt o è poco informato o ci mena per il naso: Fiera di Roma nei suoi comunicati stampa pensa di ricavare 80 milioni di Euro, pari a circa 300 Euro al mc edificabile. Ma Citylife (Ligresti, Toti, Ras, Generali & Co.) ad ex Fiera di Milano ha pagatoi 600 Euro a mc edificabile, per cui Fiera di Roma rischia di ottenere quasi il doppio di quanto atteso. Perché non fare una gara di vendita fatta così: Fiera di Roma fissa un prezzo di 80 milioni e assegna l’area a chi offre di edificare meno volumetrie rispetto al massimo consentito ? Massimo che comunque, per garantire i 22 mq/ab fissati dal PRG, con la cessione del 50% dovrebbe avere It=1,8 mc/ab anziché i 3,94 mc/ab previsti dall’accordo di programma in elaborazione. Sappia Morassutt che i cittadini sono allertati e il TAR è lì che lo aspetta se insiste su questa strada !

  3. Andrea Giunti ha detto:

    Considerazioni interessanti.L’archistar è la foglia di fico della speculazione. Possiamo discuterne insieme pubblicamente nel programma di dibattito sulle cose di architettura “Vivere l’architettura” in onda tutte le settimane sull’emittente Roma Uno. Mi contatti.

  4. paolo cagnoli ha detto:

    per chi è interessato all’argomento, segnalo l’indirizzo del sito web del comitato spontaneo di cittadini nato a seguito del progetto: http://www.comitatofieraroma.it

Scrivi una risposta a Sergio Brenna Cancella risposta

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.