Maria commented on COSA NON SI FAREBBE PER LA FAMIGLIA …
“A Filicudi tutti nudi
a mangiare pesci crudi .”
(Valentino Zeichen)
Come al solito l’occhio del poeta aveva capito tutto…
……………….
Cara Maria mi consenta: …
ho letto e apprezzato molto il suo intervento …
ma … …
a questo punto si apre però una squisita questione filologica …
innanzitutto, il testo originale tratta di pesci oppure di cani crudi? …
questione questa di non poco conto, …
ma addirittura, oserei dire, cruciale …
come recita quindi “esattamente” il poeta? …
ci si apre quindi ad interpretazioni ardue e sofisticate, …
sia sul piano etnoantropologico, che su quello poetico e linguistico …
senza tralasciare le, pur cospicue, implicazioni di impronta etico-culinaria …
ove in questo ultimo segmento non v’é chi non veda …
le assai rilevanti implicazioni geopolitiche …
ancorché non disgiunte da venature global-local …
ove l’ibridazione sinoellenica …
non ci pare del tutto disgiunta da un certo interesse metodologico …
anche se, piuttosto, a la page, …
ma la questione si fa decisamente più complessa sul piano dell’attribuzione autoriale …
ove basterebbe una telefonata al poetico Valentino …
per incorrere nella sua provvidenziale smentita …
ove fosse naturalmente possible un’eventuale connessione, …
finanche wi-fi, con baracca flaminia …
questa però presumibilmete sprovvista …
di altre provvidenziali e reticolari connessioni dialogiche, …
ma fintantoché la connessione, ancorché precaria, venisse opporunamente esperita …
resterebbe comunque il dubbio …
più estesamente amletico …
della diffusa opinione ché altri vuole far risalire, …
ad un’eventuale, ancorché acerba, espressione poetica del Benni Stefano,
il succitato distico insulare …
mentre altri assai più benjaminamente …
propendono per un’attribuzione tout-court “fantozziana” …
ove per pura, sillogistica, tautoironica supposizione …
pare tale ragionier Filini, ma questo in via del tutto suppositiva …
e truculentemente ironica, alludesse adendo la discarica di un più depresso litorale, …
al vageggiato paradiso eoliano cui, per pura allusione metaforica …
anche lo stesso Fantozzi parrebbe, anche altrove, rinviare, condividerne il senso più profondo …
pur nella tragicità dell’evento balneare prossimo e altrimenti periglioso, …
ma non saremmo esenti da evidenti e fin troppo facili critiche …
che potrebbero non gratuitamente tacciarci di evidente, disponibile, …
fin quasi apologetico, fantozzismo di ritorno, …
e ne avrebbero ben donde, …
se non rimembrassimo almeno l’ipotesi attribuzionistica del sullodato poemetto …
agli Üstmamò(1), che peraltro prescinderebbe dall’ipotesi ittica …
per una scelta di stampo prevalentemente cinocentrico ( “cani crudi” appunto) …
ancorché di pur evidente matrice allogena …
di cinofagia pornoinsulare di marca pseudoambientalista, ma, con tutta evidenza, …
anche altre interpretazioni non possono essere del tutto escluse,
magari riferendosi all’ultima prova dell’Ursino, cui si rinvia in nota(2) …
né tantomeno disattese e di questo si dirà dandone conto nel prossimo convegno …
organizzato da AW sotto l’alto patronato del MIBAC …
nelle sale dello stenditoio del pesce secco …
Professore, credo che abbia ragione il distico e’ di Benni devo essermi confusa .per farmi perdonare le dono una poesia certa di VZ tratta da “ogni cosa a ogni cosa ha detto addio” a proposito di monumenti trattenuti (leggi amati) dalla forza di gravità storica piuttosto che dalla legge della fisica ( leggi come nel caso Melandri della politica);,
Piranesi
Entusiasmo’gli amanti
Del Grand tour,
Ma deluse i praticanti
Del sollevamento pesi.
Malgrado i tentativi
E le elevate speranze,
I ruderi romani
Non si rialzarono più.
I celebri monumenti
Rimasero inerti perché
Trattenuti dalla forza
Di gravità storica
Più potente dell’analoga
Legge della fisica.
Grazie. M.S.