Piano-casa? …

Commentando “Brandelli d’Italia” …

Manuela Marchesi ci scrive …

sull’ultimo Carosello: …

“E’ stata oggi approvata la legge sul piano-casa che prevede 100.000 alloggi in 5 anni, destinati anche a edilizia economica di acquisto e affitto. Previsti finanziamenti pubblici e privati.

Ci siamo.
Di fronte a uno specchietto per allodole di questo tipo, le persone si sentono ascoltate e tutelate da questo” governo-Carosello-persuasore-manco tanto occulto”.
E intanto il patrimonio abitativo esistente, quello di enti pubblici e privati, (e ce ne è quanto basterebbe…), viene o abbandonato in attesa dell’Acquirente, o svuotato dei suoi abitanti per “ristrutturarlo” e offrirlo a un mercato completamente fuori da ogni grazia di alcun dio.

A Trastevere, in via della Penitenza, c’è uno stabile intero che sembra disabitato, ma forse ancora qualcuno resiste. E’ un complesso ai piedi del Gianicolo, tanti anni fa era popolatissimo. Ha degli affacci stupendi, è in uno stato pauroso, ha accanto un terreno chiuso e oggetto di varie controversie finite pure sui giurnali…
Di situazioni simili è piena Roma.
Di “riusi” anche.
Uno per tutti: il convento della chiesa di Santa Maria dei Sette Dolori (Borromini- via Garibaldi) è diventato un albergo a mille stelle, entrando si è accolti come si vede al telegiornale per i raduni PdL…
E un altro aggiungo: locali del collegio San Giuseppe di Piazza di Spagna sono diventati albergo ART, con ingresso su via Margutta, con interni futuribili, stanze raffinate e così via.
E’ vero, ognuno col suo ci fa ciò che vuole, ma i riusi ecclesiastici chissà se pagano l’ICI come si converrebbe?
E nel frattempo sabbia negli occhi col piano-casa.
Scusatemi.”

M.M.

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7 Responses to Piano-casa? …

  1. Cristiano Cossu ha detto:

    Insomma, Manuela, mi pare che siamo sempre in ambito “Angeli e Demoni”, con variante PDL… Mancano solo Licio Gelli, Francesco Cossiga e Marcinkus, senza dimenticare la D’Addario, naturalmente :-)
    Anche a me a volte piacerebbe uno stato immobiliarista, che desse una casa dignitosa a tutti, poi mi ricordo che lo faceva Testa di Morto (Gadda dixit) e dunque penso che forse è meglio che non lo sia.
    Ho abitato per molto tempo in una casa d’affitto calmierato di proprietà di una diocesi italiana, e come me fanno tutt’ora migliaia di altre famiglie più o meno bisognose in tutta Italia. Grazie alla chiesa cattolica apostolica romana sono riuscito a sfuggire agli usurai affittacamere in nero (la brava gente, la società civile etc) e a prepararmi con calma per cedere il posto a gente più in ambasce di me.
    La vita riserva sempre molte sorprese, cara Manuela, basta saper sfuggire come la peste i luoghi comuni e gli automatisti intellettuali.
    saluti
    cristiano

  2. Carolina Marconi ha detto:

    Piano casa che giunge proprio all’indomani dell’audio-spettacolo lanciato dalla D’addario, e nel dopodomani della bozza sul sistema dei punteggi per ottenere gli alloggi nell’Aquilano disastrato dal terremoto:

    (dal sito: http://www.6aprile2009.it/)
    “L’assegnazione delle case per i terremotati avverrà secondo un sistema di punteggi. La graduatoria risultante, determinerà la priorità per assegnare gli alloggi. Il sistema non è ancora definitivo ma la bozza è già stata resa nota. Alcuni esempi:
    una vittima del sisma nel nucleo familiare: 5 punti
    un minore di 18 anni: 5 punti
    un ultra 85enne: 2 punti
    un invalido: 2 punti
    Probabilmente ci saranno due graduatorie: una per le case classificate E ed F e una per le case classificate B e C. Le case attualmente classificate D (cioè “da rivedere”) verranno, a seguito di un ulteriore sopralluogo, portate o in classe C o in classe E.
    Ancora da decidere se ci sarà equiparazione tra i proprietari e chi invece è in affitto. Il regolamento definitivo arriverà entro fine mese ed entro il mese di agosto bisognerà presentare le domande, nelle quali si potrà specificare una preferenza della zona in cui vivere”.

    Io non ho parole, non so voi…

  3. pasquale cerullo ha detto:

    Albergo a mille stelle? eh eh
    modello pdl che all’ingresso ti mette a disposizione una escort di scorta ah ah ah, la macchina ah ah ah.

  4. Cristiano Cossu ha detto:

    Fantastica la Ford Escort, mi è sempre piaciuta! :-)

  5. manuela marchesi ha detto:

    Ebbene si, gli angeli e i demoni convivono senza intralciarsi. Non sono fole di Dan Brown ma realtà che hanno scosso il nostro Paese e che ancora sono tranquillamente operative.

    Non faccio di ogni erba un fascio né un’apologia di fascismo (sto leggendo giusto ora “Quer pasticciaccio…”, e Gadda ci sta tutto), anche se gli architetti e i quartieri sorti nel periodo (Garbatella, Testaccio, San Saba, Città Giardino eccetera a Roma) sono ancora oggetto di studio…
    Bene sono gli affitti calmierati delle diocesi, anzi assolvono un mandato sociale e spirituale della loro ragion d’essere.
    Ciò che mi turba è il fatto che non si ripristina il capitale edilizio esistente, e è conclamato che ci siano più case che inquilini da sistemare.
    Qui entra in gioco la briglia sciolta alla speculazione, e a questa mi riferivo a proposito dei due alberghi che ho citato, e non mi si dica che sono Opere Pie da non tassare!
    Anche io conosco persone che hanno affittato il loro appartamento a studenti, per ogni camera a prezzi senza commento. E anche a costoro la vita ha riservato piccole e fastidiose sorprese…luoghi comuni e apriorismi intellettuali inclusi.
    E conosco anche la ricerca di una casa in affitto per i miei genitori anziani sfrattati: è una giungla che a loro è costata la salute, e non hanno trovato nulla nemmeno presso le case “religiose”.

  6. Cristiano Cossu ha detto:

    Ho capito. Come vedi la responsabilità è sempre individuale.
    Gli alberghi che dici credo saranno tassati come tutti gli alberghi d’Italia. Se un imprenditore vuol realizzare un albergo pacchiano è libero di farlo, purchè rispetti le norme urbanistiche, igienico-sanitarie e via regolamentando. A me e a te parrà orribile, e ci ritroveremo a Capalbio a parlarne male, d’accordo. Ma il gusto non si può imporre per decreto (in una democrazia).
    Sono d’accordo che la chiesa sia agevolata fiscalmente, informati su quanti milioni di euro spende per aiutare la gente e anche non pochi ingrati che non lo meriterebbero e ci marciano alla grande.
    Se mi capiterà, svolgerò qualche incarico del Piano Casa, non avrò bisogno di turarmi il naso e sarò sicuro che la legge è stata approvata democraticamente e infine avvallata dal capo dello stato. Poi magari mi divertirò a spedire il progetto al Fondo per l’ambiente italiano e pure all’Unesco, certo di aver fatto non solo tutto a norma di legge, ma pure bene.
    Incredibile a dirsi, nel paese dove non è possibile fare più nulla onestamente (così dicono).
    ciao
    c
    ciao
    c

  7. manuela marchesi ha detto:

    “(…) Prima cura della nuova amministrazione furono i lavori pubblici. Il Sindaco, in un discorso dove rammentò la via Appia ” che da Roma conduceva all’Adriatico”, dimostrò la necessità di sistemare le strade; e la città fu messa sottosopra, somme considerevoli furono spese per indennizzare i proprietari danneggiati; ma la vistosità dei risultati fruttò considerevoli elogi al giovane amministratore.
    Con le strade, l’amministrazione Di Mirabella, come tutti lo chiamavano, provvide alla costruzione d’in grande mercato, d’un grande teatro, d’un grande macello, d’una grande caserma, d’un grande cimitero. Nuovi edifizii sorgevano da per tutto, il lavoro non cessava, la città trasformavasi, le lodi del principino salivano al cielo. (…)”
    Federico DE ROBERTO – “I Viceré” – parte terza-cap. VI -1894

    Salva fatta l’età del personaggio, il tutto mi ricorda i modi dell’odierna politica del consenso.
    Un libro vivacissimo e attuale quanto mai.

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