“Per il progetto Enel Contemporanea, Angela Bulloch … crea Repeat Refreain (Strofa Ripetuta), 2007. Partendo dalle fondamentali realtà storiche ed architettoniche dell’Ara Pacis, luogo simbolico di Roma, l’artista pensa al modo migliore per entrare in collegamento ed armonia con esso … immagina quindi un pallone aerostatico di 5 metri di diametro e 15,70 metri di circonferenza e lo colloca sopra il tetto del museo, in prossimità dell’altare. Il pallone diventa così simbolo elevato ad oggetto sacrificale in onore della storia che ha visto come protagonista l’Ara. Dall’11 al 25 maggio l’opera Repeat Refrain è esposta nel cielo romano come sacrificio offerto sull’altare. L’oggetto sacrificale non solo fluttua nell’aria … ma prende vita attraverso un vasto repertorio di immagini e di giochi di luci e ombre che, proiettate, abbracciano la sfera ricordando suggestive visioni di fasi lunari.”
a via della Scrofa l’entusiasmo degli astanti era alle stelle …
e molti, in ginocchio, gridavano: Santo Subito …
ma Baffino svicolando da Palazzo Borghese …






ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha ha …..una risata prima o poi li seppellirà!
Mi sono sempre chiesto se per certi allestimenti effimeri urbani l’ essere investiti di un significato simbolico-artistico sia l’escamotage per acquisire una visibilità, con un fine diverso da quello preposto, qualcosa di cui mi sfugge il significato.