“FEBBRE DA STADIO” …

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“salve professore
mi permetto di proporle questo breve articolo che la rivista Polinice mi ha dato l’opportunità di pubblicare in cui cerco di raccontare (ancora) ciò che sta avvenendo a Tor di Valle

Febbre da stadio

un saluto”

Andrea Bentivegna

“Il calcio, si sa, in Italia è paragonabile ad una religione, a Roma poi, non di rado, sconfina nei fondamentalismi del tifo; ed è solo premettendo ciò che si può raccontare quello che sta avvenendo con l’ippodromo di Tor di Valle in questi mesi.
Edificio straordinario, inaugurato nel 1959 e progettato da Julio Lafuente, rappresenta uno dei più interessanti esempi nel panorama romano del dopoguerra, nonostante ciò ne è stata, di recente, decretata la demolizione per far posto al nuovo stadio della A.S. Roma. Di fronte ad una decisione del genere, alla quale si è giunti con un’inspiegabile leggerezza, ignorando persino delle leggi, sarebbe normale in qualsiasi altra città, assistere ad una levata di scudi da parte di architetti e storici in difesa di questo edificio, ma qui no, anzi, le poche ed isolate voci che si sono pronunciate contro la demolizione sono state immediatamente etichettate come “avversari”, nemici che vogliono solo danneggiare la squadra giallorossa ed i suoi tifosi.
C’è da chiedersi come sia possibile che in un città come Roma un tema tanto delicato non sia oggetto di un dibattito culturale anziché essere derubricato a diatriba tra “ultras” di una o dell’altra squadra.
Dove sono le grandi firme? E i critici? Che fine hanno fatto l’Ordine degli Architetti, l’opinione pubblica e la politica? Evitano dunque la questione per paura di compromettere la propria popolarità con i costruttori o con i tifosi? Il silenzio è assordante e in questa indifferenza, ogni giorno che passa, si affievoliscono le residue speranze di immaginare una soluzione diversa, non cruenta, per questa architettura.” …

“Perdere questo edificio è un’idea impossibile da tollerare” …

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3 risposte a “FEBBRE DA STADIO” …

  1. Maurizio ha detto:

    Il silenzio degli innocenti ? Il silenzio è sempre colpevole.

  2. Ocham-56 ha detto:

    Per quel minimo di esperienza che ho mi sembra pressoché impossibile conciliare le rigide esigenze tecnologico/prestazionali/normative di uno stadio di calcio moderno con quelle tribune. Per quanto bello sarebbe è pura utopia.

  3. waferboards ha detto:

    ed infatti la proposta non è conciliare le esigenze di uno stadio moderno con quelle tribune ma semplicemente di utilizzare come spalti un campo di allenamento non dello stadio che sarebbe costruito ex-novo a un centinaio di metri

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