L’ETA’ DEL CIPRESSO …

ELDORADO commented on SE QUEI CIPRESSI … HANNO LA MIA ETA’ …

“… guardarsi intorno, non guardarsi allo specchio. …”, leggo.
Giusto, cari muratorini, ma nel dubbio del dopopranzo (sic), pigliammuce rapidamente ‘na tazzulella ‘e cafè!
Eh, si: quello qui allo studio, è fatto con il meccanico “bullone con dado” ‘900. Colla simil-espresso Bialetti “made in China”. Nun è ‘a tazzulella ‘e cafè napulitana di Eduardo-artigiano dai tempi lenti.
Ve lo ricordate Eduardo che dal malmesso balcone descrive al dirimpettaio (cioè a noi) comme se fa’ il vero caffè napulitano? Che arte, che mestiere, che invenzione, la sua!!

Embè, voi non ci credete? Ma a me questo simpatico Cecil anglotoscano (inglese italianizzato, diavolo incarnato, dice il proverbio, nda) mi ha fatto ricurdare l’Eduardo che s’inventa e codifica il paesaggio domestico napolitano dolce e profumato. Quello sintetizzato dalla favolosa tazzulella è cafè. Accomodante, antindustriale, filosofica: un pre professor Bellavista, un pre Pazzaglia. un pre Dalisi …
E’ la Napoli Totocchia e furbotta che non c’è; … quella letteraria e fatta a tavolino della “lingua dolce” ‘800, … non certo con le asprezze lessicali e fonetiche della lingua del cafone ‘e fore Raffaele Viviani, .. quella di tutte le Bambulelle disgraziate ‘e copp”e quartieri tosti nuosti: scetateve, architetti ‘e malavita!!!

Risultato: Eduardo è (stato) famoso e rappresentato in tutto il “mondo dolce”, … un prodotto dell’arte italiana doc esportabile, Viviani il tosto no. E’ troppovero e veracista, … non funzionava sul mercato estero di massa. La formula internazionale Eduardo-Cecil è quella che ha avuto successo, … che ha colto il segno e il sogno dell’immaginario collettivo perbenista e perbelpaesista, sin dall’800. Era quello il format vendibile dell’Italia! Icona perfetta, clichè, folclore. Un logo e un luogo (inventato) insieme! Luogo comune d’Italia Nostra & d’Italia L’oro ben congegnato. E consegnato, tramandato.

A riprova dell’intercambiabilità e amabilità della formula, assolutamente nazionale condivisa, Pagliardini incorre in un illuminante lapsus comico. Confonde utilmente Benigni con Totò. “Mi scompiscio dalle risate” … era infatti una tipica battuta di Totò. Ma va bene anche per il grande Benigni. … Perché si sa: è la somma che fa il totale. Siamo parte nopei e parte toscani, …. ammesso e non concesso dal Muratore. Cecil, lei non sa chi siamo noi: siamo tutti ‘e piezze ‘e core d’Italia 150° messi insieme!!

Bene, intermezzo scaduto. … la tazzulella ‘e cafè è finita, … stateve buoni e buon lavoro, …

Eldorado

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