eldorado su: ER MARCHIONDI … SEMPLICEMENTE … UN CAPOLAVORO …
Andrea Di Martino su: GRANDISSIMO CANELLA … tomlondra su: UTOPIA? … UTOPIA ‘N PAR DE PALLE … “Hai dimenticato Guido …
“Da Wikipedia:”…. Il nuovo edificio fu progettato e realizzato sotto la cura dell’architetto Vittoriano Viganò. L’architetto non progetta un riformatorio, ma una “scuola di vita”; abolisce le sbarre, e impone ai “ragazzi difficili” un intorno civile, basato su spazi che favoriscano una socializzazione democratica.
L’istituto emana una forte energia vitale, simbolicamente rappresentata dall’uso del cemento armato e dalla predominanza del colore rosso.
Viene ad instaurarsi così tra l’edificio e i suoi giovani fruitori un rapporto di simpatia, diceva il Viganò: “chi ha veramente compreso il Marchiondi non sono stati gli organizzatori, le autorità scolastiche e pedagogiche, i colleghi, i critici di architettura (che pure mi hanno fatto tanti complimenti): sono stati i ragazzi. Non potrò, credo, dimenticare il grido di gioia con cui sciamarono dentro, l’entusiasmo con cui presero immediato possesso della attrezzature, degli armadietti, dei porta-abiti”.
Grazie anche a una campagna promossa da Sgarbi per la salvaguardia architettonica dell’edificio, la struttura è stata posta sotto vincolo architettonico; il suo completo recupero è affidato al Politecnico di Milano. L’edificio è stato negli ultimi anni oggetto di occupazioni abusive, più volte sgomberate, che ne hanno aggravato lo stato di degrado.[6] ….”
Che dire? In quel “grido di gioia” di quei “ragazzi difficili” usciti dal disastro della guerra ci stava tutta la speranza dell’Italia democratica che intendeva ri-formare e ri-formarsi … trovare la ragioni di un nuovo patto sociale …: anche in questo caso la migliore aaarchitettura s’incarica di concretizzare lo spirito e gli spiritelli beffardi del Tempo. Sic transeat ….”