stefano salomoni su: AL MINISTRO FRANCESCHINI …
Michele Granata su: DIMENTICARE LAFUENTE … Stadio della Roma, arriva il via libera … …
“Sinceramente non lo ricordo molto bene…forse c’era di mezzo pure un difensore…o magari era un centravanti…un panchinaro ad ogni modo…tal Zenone…col numero 2.0…suo, comunque, il celebre “paradosso dello stadio di Tor di Valle”…afferma che se due masse per un nuovo stadio si vengono incontro -una capitolina, l’altra da Boston- risulterà l’assurdo logico che la metà del tempo per la costruzione dello stadio, equivale alla demolizione di un ippodromo storico …”
Ma che ne so? Non potrebbero integrare in qualche modo la tribuna di Lafuente con le altre tribune del nuovo stadio? Stavo stamattina alla Villa di Massenzio ed osservavo come l’antico architetto avesse rispettosamente integrato il Mausoleo dei Servili con il quadriportico del Mausoleo di Romolo. Altri tempi! ;-)
Dopotutto, anche nella ricostruzione dello Stadio Olimpico -ritenuta da sempre un’opera poco convincente-, si optò per il recupero parziale del prospetto della Tribuna Tevere risalente al 1953.
Al tempo, l’analisi strutturale della copertura venne eseguita presso la “grande galleria del vento” dell’Università del Western Ontario. Figuriamoci al giorno d’oggi quali prodigi (copertura e altro) possono essere adottati con l’ausilio del “gran paravento” sito a due passi dal M.I.T.!
Altri tempi altri Architetti Effettivamente si scelga il male minore anziché demolire si integri almeno ci si provi non si garantisce il risultato ma almeno ci si rifletta su
questi so pure della lazio

Tempi neanche tanto lontani, Anna. Nel mio girovagare estivo in terra palladiana, come non commuoversi davanti l’attenta ricucitura tra gli spazi gotici e la pelle neo-classica della Basilica vicentina? Questo si’ altri tempi, altri progettisti, altri amministratori, altro popolo, altra poesia, altra…tutta ‘n’artra storia!
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